Un attico futuristico a Sydney | Elle Decor

2022-10-08 17:52:09 By : Mr. sir su

YSG Studio firma una casa che gioca con colori e accostamenti materici per creare uno spazio variegato e conviviale

Un posto in cui evadere dalla realtà metropolitana, pensato per divertirsi, condividere e far volare la fantasia: questo volevano i proprietari di Dream Weaver, spettacolare attico di 400 metri quadrati affacciato sulla Rushcutters Bay, a Sydney. E gli architetti di YSG Studio hanno preso alla lettera tale desiderio, dando vita a un mosaico di ambienti imprevedibili, pervasi da vibrazioni futuristiche e surrealiste, che sembra uscito da un film di Almodovar.

Proprio la Spagna, con i suoi vivaci tapas bar, è l'ispirazione del progetto, che parte da una struttura semplice e lineare per reinventarla attraverso un uso giocoso dei colori e dei materiali. Pochi, ma enfatici, sono stati gli interventi architettonici. Il soffitto nella zona giorno si è abbassato, in modo da ospitare i servizi in un angolo, evidenziato da un tocco di nero. L’ingresso invece si è tramutato in un intimo salone/biblioteca, segmentato da porte scorrevoli in vetro. La scelta di adoperare il vetro per dividere gli spazi è in realtà una costante nella casa, che ne trae vantaggio in termini di fluidità e apertura, con un piccolo effetto collaterale. Dove riporre gli oggetti? Il team creativo ha risolto il problema ideando punti di stoccaggio nascosti, sotto i letti ad esempio, tutti disegnati ad hoc. Restando in camera da letto, emerge con chiarezza la natura estrosa e sofisticata che anima il design: la testata imbottita con comodini integrati presenta impiallacciature zebrate, coronate da marmo Calacatta Viola. Dal soffitto piovono globi di vetro soffiato nei toni del viola, pianeti che diventano lampade, a guardia del talamo nuziale.

Ma è nella zona giorno che la fantasia si dispiega senza freni, con sfumature rubate all’aurora boreale che si appropriano degli spazi, e contrasti tattili tra tappeti e sedute morbide da un lato, e piastrelle, marmo e pietra dall’altro. Suggestivo è il tavolo da pranzo, progettato in collaborazione con Adam Goodrum, che esibisce dettagli grafici simili a ghirlande lungo le gambe, nei colori del muschio, del lilla e del prugna - la tavolozza dominante in tutta la casa. Ad essa si aggiungono accenti agrumati, come l’ambra dell’oblò che buca la porta d’ingresso e l’oro delle fasce che circondano le lampade in vetro di Murano. La cucina, teatro della convivialità, sfoggia una trama ruvida ed eterogenea, con piastrelle di granito blu Lapis di grandi dimensioni intervallate ad altre bianche e lucide. C’è anche un piatto in granito rotante perfetto per un aperitivo in stile spagnolo, che collega il piano di lavoro con il banco snack al suo fianco. E infine la festa continua in terrazza, dove le stesse venature blu della cucina strizzano l’occhio ai colori del porto. Qui una coltre verde scherma gli sguardi indiscreti ma lascia filtrare il panorama della baia, che somma la sua energia a quella stravagante e voluttuosa della casa.